In questo articolo breve farò un riassunto di tutto quello che ho appreso io in 20 anni sull’educazione in Africa. I dati sono contrastati da fonti, sono anni che leggo e mi documento alla luce di quello che ho visto, ma non ricordo le fonti, quindi non posso riportarle. Potrei scrivere 57 pagine, ma sono una fan della brevitá.
I problemi che
l’Africa si trova ad affrontare sono conosciuti: tra cui classi sovraffollate,
mancanza di infrastrutture e scarsità di materiali didattici, oltre a problemi
legati alla povertà, all'instabilità politica che costringe i bambini a una discontinuità
nell’insegnamento, mancanza di insegnanti (ne mancano milioni solo nell’africa
settentrionale) e alle discriminazioni
di genere (si preferisce mandare a scuola i figli maschi). Per questi motivi,
tra i quali l’estrema povertà è sicuramente il principale, una grandissima
porzione della popolazione africana è analfabeta.
Sono
principalmente la zona centrale e quella occidentale del continente a
contare il maggior numero di analfabeti, soprattutto per quanto riguarda
la popolazione adulta.
Questo dato ne
porta anche un altro: l'analfabetismo dei genitori è infatti uno dei
principali fattori che ostacolano la scolarizzazione dei figli. E se si
considera che i bambini rappresentano il cuore pulsante dell’Africa, si
comprende immediatamente la reale dimensione del problema.
C’è inoltre da
considerare che spesso anche quando i bambini africani frequentano la
scuola, la qualità dell’istruzione che ricevono risulta piuttosto di basso
livello. La maggior parte dei bambini riceve un’educazione insufficiente.
Da quando sono
entrata in contatto con l’Africa ho interiorizzato l’idea che l'educazione
consente alle persone di sopravvivere e prosperare, ed è quindi l'investimento
più efficace nella lotta contro la povertà. L'istruzione,
infatti, previene la trasmissione della povertà tra le generazioni
fornendo maggiori opportunità di guadagnare, ed è anche associata a
comunità più pacifiche più tolleranti, maggiore impegno civico e
democrazie più forti: contribuisce pertanto a migliorare lo sviluppo
socioeconomico della società.
In Africa ho
visto una verità palese e lampante : la scuola permette alla persona di
scoprire il suo valore unico e irripetibile, di diventare consapevole del
proprio talento e della propria missione nel mondo, quindi capace di prendere
in mano la sua vita da protagonista e di elaborare un progetto di riuscita di
sé e di sviluppo autentico della sua comunità. Per questo tutti i problemi che
ho elencato prima sull’educazione in Africa mi sembrano scoraggianti.
Concludo con il
tema di questo articolo: il valore dell’educazione in Africa. L’educazione ha
un valore molto importante nella società africana se si considera che è sempre
esistita. Quando sono arrivati gli europei a colonizzare i territori, ed hanno
imposto anche il sistema scolastico, in realtà, a “modo proprio” la società
africana formava già i bambini. Il proverbio “per educare un bambino è necessaria
tutta una tribù” si riferisce proprio al valore dell’educazione, che è
impartita da più persone, in modo orale, ed è fondata sui valori della vita,
sul rapporto con gli altri e sul ruolo nella tribù e quindi nella società.
Anche l’Africa ha
quindi molto da insegnare al mondo. Occorre ascoltarla e aprire la mente e il
cuore. A livello pratico riconosco peró che se il sistema occidentale
continuerà a dettare i principi, i valori e le sfide, un sistema educativo
africano antico risulta perdente. In questo senso è necessario che i paesi
occidentali investano nell’educazione in Africa, come si sta facendo con dei
recenti piani di investimento che includono anche e soprattutto la formazione
di nuovi insegnanti e l’aggiornamento di quelli già presenti.

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