Per spiegare questo
concetto mi piacerebbe partire da un concetto che molti affermano, saputo e risaputo, e cioé che
l’essere umano è naturalmente spinto a cercare la felicità e a fuggire il
dolore. E credo che sia una tra le poche verità indistruttibili: tutti gli
animali sono spinti per natura a perseguire il piacere, in quanto associato
alla continuazione e alla preservazione della vita e alla sopravvivenza della
specie, mentre il dolore è associato alla morte.
L’origine di ogni
azione umana ha come obiettivo lo stare bene e la ricerca del benessere, anche
se a prima vista sembra il contrario. Qualsiasi atto che a noi può sembrare
cattivo, ha in realtà, nella mente di chi lo compie, un valore buono, perché
l’intenzione con cui lo si fa è sempre positiva.
Quindi aiutare
gli altri non è solo, e banalmente, un atto di amore, ma è anche, e soprattutto
, la ricerca della propria felicità. Ci ho riflettuto tante volte, ma non
riesco a cambiare idea, io lo vedo anche un atto egoistico, perché persegue
prima di tutto la propria felicità, e poi quella degli altri. Non c’è nulla di
male se nel fare volontariato ci si sente bene, anzi, solo che credo anche che
gli esseri umani si muovano anche per
interesse e che se il volontariato non provocasse una felicità personale, non
ci sarebbe molta gente disposta a farlo.
Sono anni che lo
faccio, sia in Africa sia qui nel mio quartiere, e credo che se lo lasciassi ne
sentirei la mancanza. Ma non credo assolutamente di essere migliore degli
altri, perché qualsiasi attività legale, anche quelle che apparentemente non
hanno niente a che vedere con l’ambito sociale, apporta qualcosa al mondo. Chi
ha una azienda in proprio, per esempio, sta comunque offrendo il suo prodotto agli
altri, sta elaborando dei metodi per essere scelto dai clienti, e per essere
scelto deve portare dei vantaggi ai clienti. Inoltre, sta guadagnando per
mantenere la propria famiglia, e questo, è un atto profondamente altruistico.
Nel mio romanzo
Le Statue di Ebano, la mia storia vera di volontariato autonomo in Senegal e in
Uganda, affronto questo argomento e cerco anche di ribaltare molte delle teorie
che si credono sull’azione di volontariato internazionale. Se ti fa piacere, mettiti
in contatto con me, troverai una storia vera di volontariato autonomo in
Africa, senza l’aiuto di grandi ONG, una storia che potrebbe diventare anche la
tua!

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