Se potessi
parlare tanto credo che potrei riempire un’ora di discorso su questo tema. Ma
voglio essere sintetica e veloce, cosí non vi stancate a leggermi.
Ho imparato in
Africa che la vita è piú facile e piú piacevole se si condivide. In Africa uno
non si sente mai solo, perché la societá è strutturata in modo tale che sia
facilissimo farsi degli amici e contare su di loro. Gli africani sono
estroversi, orientati al prossimo, e si aiutano tra di loro. L’individualismo è
un concetto puramente occidentale
Ho imparato in
Africa a non disperarmi mai per niente. Ho conosciuto le storie di tanti
africani, a volte storie molto tristi , fatte di espedienti , di tecniche di
sopravvivenza, di esistenze dure. Eppure non si sa come, e non si sa in base a
quali concetti logici, sanno che, prima o poi, una soluzione la trovano. Si
disperano, ma non affondano
Ho imparato in
Africa il concetto di tolleranza. Sono stata sempre tollerata, sia quando ero
contenta, di buon umore, e facile da trattare, sia quando ero arrabbiata,
frustrata e cupa. Non mi hanno mai lasciata sola quando hanno visto la parte
buia di me.
Queste sono i tre
concetti che volevo farvi arrivare…. Volete leggerne altri? Nel mio libro “Le Statue di Ebano” li
racconto tutti.
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Marchi – autrice del libro Le Statue di Ebano
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Scrivimi qualcosa nei commenti o al mio email, aspetto con piacere qualsiasi cosa mi vorrai chiedere o dire!!
Molto interessante.
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